Feste Parrocchiali

La Festa del Compatrono

San Defendente

Gli anni 1628 e 1629 vedono una terribile carestia imperversare per il nord Italia. La precarietà dei mezzi di difesa e il facile contagio, strinse la nostra gente intorno agli altari e ai propri santi protettori, legandosi con voti di riconoscenza qualora il cielo avesse soccorso e fermato la crescente mortalità. Premolo si unì alla fervida preghiera al Santo Compatrono Defendente, martire della legione Tebea. La grazia fu ricevuta , perché sotto il riquadro ad olio di San Rocco conservato nella casa Parrocchiale ancora oggi noi leggiamo: Dal lontano 1630 la comunità di Premolo ricorda nella giornata del 2 gennaio  il voto “per essere stata liberata dalla peste”.

teschio

“LA COMUNE DI PREMOLO FECE VOTO DI FAR FESTA LI 2 GENARO GIORNO DI S. DEFENDENTE  MARTIRE  DELLA REGIONE TEBEA PER ESSERE LIBERATA DALLA PESTE L’ANNO 1630”.

Nel 1901 la devozione al compatrono San Defendente ebbe un impulso notevole dall’acquisto di una preziosa reliquia del Santo: IL TESCHIO; la sua storia è segnata nella lapide sul muro della chiesa:

Il testo può essere così tradotto: “Qui riposa in Cristo il venerato capo di San Defendente, inclito martire della legione Tebea, che finalmente trovato in Roma in seguito a lunghe   ricerche da parte del nostro parroco  Don Gacomo Torri, sotto l’auspicio benevolo del Cardinale Cavagnis, con l’interessamento del reverendo Don  F.Gambarelli e dei due vescovi di Roma Carollio e Giobbi, da lì trasportato con massima pompa e concorso festoso della popolazione, giunse a Premolo l’ 1 Settembre 1901 e subito fu celebrata una festa di due gorni alla presenza del Vescovo di Bergamo Guindani, che lodò tutte le iniziative e dispose che tutti gli anni la solennità fosse ripetuta la prima domenica di settembre”.

Nel 1901  il Vescovo Mons.  C. Guindani dispose che la solennità di S.Defendente sia ripetuta  ogni anno la prima domenica di Settembre. Da allora ogni anno  si svolge la festa ordinaria e ogni cinque il “festu”.

In questa occasione, la settimana precedente la statua viene portata nelle contrade, dove si celebra l’Eucarestia , il giorno della festa nel pomeriggio dopo la S.Messa Solenne si svolge la processione con la statua e il teschio del Santo e come conclusione  di degusta la tipica “SPADA  DI S.DEFENDENTE”.